Molte famiglie scelgono di costruire insieme un complesso abitativo comune, in cui oltre agli appartamenti individuali sono presenti anche degli spazi comuni, come lavanderie, aree giochi per bimbi, giardini, biblioteche, e spesso anche una cucina e una zona pranzo in cui sia possibile condividere i pasti per chi lo desidera.
Non è solo un modo per risparmiare dal punto di vista economico, suddividendo le spese, ma consente anche di ottenere numerosi benefici di natura sociale.
Il co-housing permette, infatti, di non stare da soli, può essere una soluzione abitativa ideale per le persone anziane, che pur godendo dei propri spazi privati, possono vivere diversi momenti in compagnia delle altre famiglie e possono rendersi utili aiutando le altre famiglie, per esempio in piccoli lavori domestici o di manutenzione oppure come nonni adottivi per i bambini che hanno bisogno di compagnia mentre i genitori sono impegnati.
Accessibilità garantita
Un aspetto importante per i complessi residenziali di co-housing è quello dell’eliminazione delle barriere architettoniche, in modo tale che non vi sia nessuna limitazione sia per chi vi abita sia per gli eventuali ospiti.
Un’ottima soluzione è quella di prevedere l’installazione di un ascensore, che assicura un maggiore comfort abitativo a tutti e soprattutto a persone disabili, anziani e mamme con passeggini.
Gli attuali elevatori idraulici, come per esempio l’EcoVimec, inoltre rientrano nelle caratteristiche di ecocompatibilità proprie delle strutture di co-housing, infatti la condivisione di spazi e risorse evolve naturalmente anche in comportamenti e abitudini che favoriscono il risparmio energetico e l’ecosostenibilità della comunità stesso, come per esempio i gruppi di acquisto solidale o il car sharing.
Il co-housing è una scelta di vita importante, con innumerevoli vantaggi!