Quante falsità sul cibo
Ogni anno vengono proposte le diete più disparate. Molte di esse partono dal presupposto di eliminare completamente una o più categorie di nutrienti ritenute colpevoli di “fare male”:
- Carboidrati: sono spesso i primi a essere messi sul banco degli imputati, con l’accusa di far ingrassare. In verità l’uomo trae energia proprio bruciando i carboidrati. Non è quindi corretto eliminarli, ma si può ridurre il consumo didolciumi e alcolici, preferendo ad essi quelli derivanti da cereali integrali.
- Proteine animali e carne rossa: di recente sono stati diffusi i risultati di una ricerca secondo cui la carne rossa sarebbe cancerogena. La verità non è così semplice: la carne rossa può potenzialmente causare cancro se consumata in quantità eccessive e se associata ad altri fattori di rischio. Non è necessario a tutti i costi eliminare le proteine animali perché il rischio sarebbe quello di gravi carenze nutritive. È invece vero che bisogna limitare il consumo di carne rossa a meno di una volta a settimana.
La dieta mediterranea: tradizione e salute
La dieta mediterranea è uno stile alimentare e uno stile di vita. Essa infatti rappresenta un patrimonio storico e culturale di grande rilievo.
Questo regime alimentare è diffuso nei principali Paesi affacciati sul Mar Mediterraneo: Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Marocco.
Questa dieta è ideale per prevenire arteriosclerosi, cardiopatie, ipertensione, diabete e tumori, soprattutto a carico dell’apparato digerente.
La piramide alimentare della dieta mediterranea è così composta:
- Sì ai carboidrati, quindi via libera a pane e pasta, meglio se integrali. Essi devono essere alla base della dieta.
- Sì a un ampio consumo di frutta, verdura e legumi. Questi alimenti contengono vitamine, proteine e fibre, che aiutano la motilità dell’intestino. Sono consigliate più porzioni di frutta o verdura al giorno.
- Come condimento, l’eccellenza è rappresentata dall’olio extravergine di oliva. Latte e latticini possono essere consumati quotidianamente, ma non più di una volta al giorno.
- Sì a pesce e uova, a basso contenuto di grassi, per l’assunzione di proteine di origine animale.
- È preferibile il consumo di carne bianca rispetto a quello di carne rossa. La carne bianca si può consumare 2-3 volte alla settimana, quella rossa con minore frequenza.
- Limitare il consumo di dolci e superalcolici
- Sì a un bicchiere di vino rosso al giorno, ricco di antiossidanti.
La dieta mediterranea, grazie alla sua ampia varietà e ai benefici che comporta per la salute, è Patrimonio dell’Umanità.
La Sardegna degli ultracentenari
In Italia esiste tuttavia una particolare area geografica con un’alta densità di popolazione anziana: la Sardegna. Questa regione infatti, insieme all’isola giapponese di Okinawa, vanta la più alta percentuale di ultracentenari.
Quali sono i segreti del popolo sardo per vivere così a lungo?
Sicuramente il fattore genetico ha un peso, insieme al microclima e a una maggiore attività fisica delle persone anziane, che si mantengono attive coltivando la terra e allevando animali. Questo garantisce un’alta qualità del cibo consumato.
Il vino sardo, in base a recenti studi, sembra contenere un’elevata quantità di sostanze antiossidanti. I formaggi sardi, secondo ricerche ancora in corso, presentano bacilli con evidente attività probiotica.
“Pane, casu e binu a rasu” (pane, formaggio e bicchiere colmo di vino): ecco la ricetta per vivere bene e a lungo, secondo i Sardi!