Oltre all’accesso, deve anche essere garantita la completa fruibilità degli ambienti e delle attrezzature.
È lasciato ampio margine di progettazione per garantire la perfetta accessibilità dell’impianto sportivo, con l’eccezione di alcuni elementi vincolanti: ad esempio, nella progettazione o ristrutturazione di edifici pubblici in generale, è necessario prevedere almeno un bagno per disabili per piano.
Come rendere accessibile una piscina
Nella progettazione o ristrutturazione di una piscina occorre garantire adeguata accessibilità per:
- Parcheggi
- Ingressi
- Percorsi orizzontali e verticali
- Bagni e spogliatoi
- Ingresso alle vasche
Per le persone non vedenti o ipovedenti è fondamentale prevedere un percorso tattile in rilievo che colleghi le varie sezioni dell’impianto.
Per le persone in carrozzella bisogna eliminare dislivelli lievi con l’utilizzo di rampe con corrimano. In caso di dislivelli elevati, occorre installare ascensori o piattaforme.
L’installazione di corrimano e la posa di pavimenti antisdrucciolevoli in generale sono garanzia di maggiore sicurezza per tutti.
Una volta arrivati alle vasche, l’accesso può avvenire con scale, rampe o sollevatori, a seconda del grado di disabilità della persona. Rampe e scale devono avere sempre il corrimano.
Tutti gli spigoli e i bordi devono essere arrotondati.
Per le persone ipovedenti è consigliabile prevedere colori a contrasto per gradini e rampe, in modo da garantirne la maggiore visibilità. All’interno della vasca, è di grande aiuto la divisione delle corsie con corde.
I benefici dell’attività sportiva in acqua
Il nuoto e le attività riabilitative in acqua sono generalmente consigliate dai medici per le persone con disabilità.
Le attività sportive in acqua comportano una serie di notevoli vantaggi per le persone con limitazioni fisiche: grazie alla spinta dell’acqua, si ha un minore carico di peso sulle parti lese, e questo garantisce una maggiore possibilità di movimento. In tutto ciò è fondamentale la presenza di un terapista che possa assistere sempre la persona.
Ecco i vantaggi che derivano da questo tipo di attività:
- Riduzione del dolore
- Possibilità di fare movimenti più ampi
- Miglioramento della postura
Fare sport è sempre possibile: l’esempio degli atleti paralimpici
L’attenzione allo sport per disabili è sempre maggiore.
Già dal 1960 si disputano i Giochi Paraolimpici, che attirano sempre più spettatori a ogni edizione. Qui è possibile vedere atleti con disabilità fisiche di diversa intensità competere in tutte le discipline.
Il nuoto è da sempre presente all’interno delle Paraolimpiadi. Gli atleti sono divisi in categorie a seconda del tipo di disabilità, che possono essere anche multiple.
Vediamo competere atleti a cui mancano uno o più arti, atleti affetti da paralisi, atleti con problemi alla vista: a nessuno è precluso praticare un’attività sportiva a livello agonistico!